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Nuotare fa bene
Il nuoto è uno degli sport più amati: piace a grandi e piccini e ha pochissime controindicazioni assolute. Il solo fatto di essere praticato in acqua, lo rende l’ideale per chi ha problemi alle articolazioni e chi rischia di averli, come gli obesi. Quando ci immergiamo in piscina o al mare il corpo perde, infatti, dal 50 al 90 per cento del peso perché è l’acqua a sostenerci. In compenso ne guadagnano cuore, peso e forza. Attenzione soltanto alla schiena.
1. I benefici del nuoto
Tra le varie attività sportive, il nuoto è una delle più complete. Offre i vantaggi delle attività aerobiche, aumenta la forza e riduce la massa grassa a favore di quella muscolare. Inoltre, essendo eseguito in assenza di gravità, permette di non sovraccaricare le articolazioni.
In particolare:
migliora la capacità respiratoria; favorisce il rilassamento e ha effetti positivi sull’umore; aumenta la resistenza, la forza e la flessibilità muscolare; permette di bruciare molte calorie, a seconda dello stile praticato e del ritmo di allenamento; non stressa le articolazioni, per cui è adatto anche per le persone obese o in presenza di problemi muscolo-scheletrici.
Mette in funzione l’apparato cardiovascolare, con effetti positivi sulla frequenza cardiaca e sulla pressione sanguigna; riduce il rischio di diabete e abbassa i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue; coinvolge tutto il corpo e tonifica quasi tutti i gruppi muscolari, in misura diversa a seconda dello stile praticato.
2. Le calorie bruciate
3. Come allenarsi
– L’ideale è allenarsi tre volte a settimana, ma anche due possono bastare. L’importante è essere costanti.
– Per quanto riguarda il tempo da dedicare all’allenamento si può iniziare con mezz’ora e aumentare in modo graduale fino ad arrivare a un’ora.
– In generale è utile darsi un obiettivo, per esempio nuotare per più tempo possibile senza pause. All’inizio si partirà con pochi minuti fino ad arrivare con il passare del tempo a 20-30 minuti di fila.
– In ogni sessione è bene alternare i diversi stili ed eventualmente aggiungere alcuni esercizi con la tavoletta, molto utili per la circolazione (cellulite) e contro l’ipotonia dell’anziano.
4. I vantaggi di ciascuno stile
Stile libero: allunga la muscolatura di arti e dorso, rassoda i glutei, rinforza l’addome.
Rana: adatto per sviluppare tutto il corpo e per aumentare la resistenza. Aiuta a tonificare le gambe.
Dorso: rinforza spalle e gambe ed è perfetto per allungare i muscoli di schiena e spalle. È consigliato a chi soffre di mal di schiena.
Delfino: coinvolge l’intera muscolatura, ma richiede tecnica e forza da atleti.
5. Nuoto e bambini
– Di solito si inizia intorno ai 4-6 anni (prima si parla di acquaticità).
– Il nuoto può essere controindicato in caso di scoliosi grave e se il bambino soffre spesso di otite o altre patologie otorinolaringoiatriche.
– Il cloro presente nell’acqua delle piscine può risultare irritante, soprattutto nei bambini allergici o asmatici. In questi casi è meglio limitare la pratica sportiva a una sola volta a settimana.
6. Indicazioni e controindicazioni
– Il nuoto è uno sport adatto quasi a tutti e che si può cominciare a qualunque età.
– Prima di iniziare è sempre utile fare un controllo medico-sportivo.
– Qualche cautela è necessaria in presenza di malattie cardiovascolari o respiratorie, a maggior ragione se gravi e mal controllate. In questi casi è meglio valutare con il proprio medico come allenarsi senza rischi.
– Se si soffre di mal di schiena o si hanno problemi alle anche (artrosi) meglio evitare lo stile a rana, mentre in presenza di ernie del disco conviene non nuotare a delfino e a rana.
– Uno studio recente segnala che il nuoto non è adatto per chi soffre di scoliosi grave, anzi può rivelarsi addirittura dannoso.
7. Le precauzioni e i consigli
Il nuoto è uno degli sport più amati: piace a grandi e piccini e ha pochissime controindicazioni assolute. Il solo fatto di essere praticato in acqua, lo rende l’ideale per chi ha problemi alle articolazioni e chi rischia di averli, come gli obesi. Quando ci immergiamo in piscina o al mare il corpo perde, infatti, dal 50 al 90 per cento del peso perché è l’acqua a sostenerci. In compenso ne guadagnano cuore, peso e forza. Attenzione soltanto alla schiena.
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